Gli aeroplani su cui              ho lavorato in



Quando sono entrato in Aermacchi era in costruzione il primo velivolo MB-326 di serie. 

 Ed è su questo velivolo che ho cominciato a lavorare per realizzare la documentazione tecnica di supporto al prodotto. Questa attività è proseguita per tutte le versioni di questo velivolo e per i velivoli che sono visualizzati nelle immagini di questa pagina. Per la realizzazione di manuali tecnici è necessario uno studio approfondito  dei sistemi del velivolo; questo per poter descrivere il funzionamento dei suoi sistemi e dettagliare gli interventi manutentivi richiesti per la sua operatività durante il servizio.

Bisogna inoltre conoscere per la realizzazione delle pubblicazioni tecniche le normative

prescritte dai contratti di acquisizione dei

velivoli. Per i velivoli da addestramento militare si seguivano le specifiche MIL emesse dall' USAF (Unite State Air Force) alle quale si sono ispirate le norme AER-P della nostra Aeronautica Militare. Dall'inizio degli anni 2000 queste normative sono state superate dalla specifica AECMA 1000D che prevede un sistema di gestione e ricerca delle informazioni dei dati manutentivi tramite computer. Ciò per evitare la gestione di migliaia di pagine che normalmente compongono un set di Pubblicazioni Tecniche

Per chi vuole approfondire questa tematica fare riferimento al documento "Le Pubblicazioni Tecniche e la loro normativa" (cliccare su questo titolo per visualizzare il documento).




In preparazione

Aermacchi MB-326. E' un velivolo a getto da addestramento costruito su di una specifica dell'Aeronautica Militare Italiana. Del velivolo MB-326 sono state costruite anche versioni per l'esportazione che lo caratterizzavano per avere piloni sub-alari per poter effettuare missioni di addestramento con carichi di armamento. Le prime versioni erano equipaggiate con un morore R.R. "Viper" Mk-11; dalla versione MB-326G è stato montato un motore R.R. "Viper" MK-540.

Per maggiori dettagli su questo velivolo cliccare sul pulsante che segue: "MB-326".



Aermacchi AL-60. E' un velivolo "tuttofare" derivato dall' AL-60 progettato con la ditta USA Lockheed Aircraft Corporation. Dell'AL-60 ne sono state sviluppate versioni civile e militari, ambulanza, agricola, con gli sci, per paracadutisti e per rilievi fotogrammetrici.  La versione AL-60C fu costruita su licenza in Sud Africa dalla ditta Atlas dove fu denominato "Kudu" Tra il 1974 ed il 1991 fu utilizzata anche dalla forza aerea di questo paese.

Per maggiori dettagli su questo velivolo cliccare sul pulsante che segue: "AL-60".



Aermacchi/Aerfer AM-3C. Il progetto AM-3 era il risultato di una joint venture tra Aermacchi ed Aerfer. L' AM-3 ha utilizzato il disegno dell'ala del velivolo Aermacchi AL-60C.  Il primo prototipo costruito da Aermacchi, ha volato il 12 maggio 1967. Il terzo , con un motore più potente, è stato designato AM-3C. Due piloni subalari erano in grado di trasportare 170 kg di armamento.L'utilizzatore di questo velivolo è stata la South African Air Force.

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Aermacchi MB-339A. E'un aviogetto monomotore biposto da addestramento avanzato e da appoggio tattico leggero dal 1979 in dotazione principalmente all'Aeronautica Militare. La sua cellula deriva da quella dell' MB-326. Nella sua versione MB-339PAN è la versione utilizzata attualmente dalla pattuglia acrobatica nazionale Frecce Tricolori. L’ MB-339° è stato esportato in molti paesi esteri. L'ultima versione sviluppata è

l' MB-339CD, dotato di un'avionica avanzata, di schermi polifunzionali a colori e moderni sistemi di navigazione.

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Alenia/Aermacchi/Embraer AM-X. E' un aereo da attacco al suolo monomotore a getto ad ala alta a freccia prodotto in Italia e Brasile agli inizi degli anni ottanta. Nato a seguito di un requisito dell’ Aeronautica Militare Italiana (AMI) e della Forca Aérea Brasileira (FAB) per un aereo da appoggio tattico, risulta il naturale sostituto del G-91Y. E’ stato acquistato dall’AMI in 110 esemplari, insieme con 26 esemplari biposto (AM-XT). La produzione è stata distribuita tra Alenia (46,5 %), Aermacchi (23,8%) ed Embraer (29,7%) con lo sviluppo di 6 prototipi.

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